L' imbarcata col Barcanova sembra quasi un gioco di parole o uno scherzo del destino.
Purtroppo però non è nè uno scherzo nè un brutto sogno...è la dura verità con la quale bisogna confrontarsi alla fine dell' ultima partita di campionato.
Il risultato imbarazzante non è solo figlio della superiorità tecnica dei mattatori del girone, vinto già da un pò e consacrato dalla premiazione di oggi, ma soprattutto del fatto che i ragazzi dello SkillStar non sono mai effettivamente scesi in campo, non hanno provato a giocare e, dominati dalla paura, hanno favorito ogni giocata degli avversari.
Il mister Ottaviani ha provato a mettere i pochi superstiti di giornata in condizioni di poter affrontare in maniera dignitosa la gara, confidando nella volontà e soprattutto nel coraggio dei ragazzi.
La chiave era nel giocare a testa alta e senza paura un incontro difficile già sulla carta.
Purtroppo così non è stato, la fiducia non è stata ricambiata e le indicazioni sono state completamente disattese.
Da questa umiliante Caporetto si salva solo il nostro "ultimo uomo", il nostro coraggioso portiere, l'unico che con serietà ha confermato la crescita sportiva e caratteriale.
Dimostrazione ne è anche il riconoscimento degli avversari e della testata giornalistica presente oggi sul campo che ha deciso di intervistarlo per ascoltare i suoi commenti a caldo.
Lui, Gabriel Sirbu, è l'unico che, nonostante i goal subiti, può ritornare a casa a testa alta, fiero di un comportamento coraggioso e mai domo.
Lui è l'unico che ha ascoltato ed applicato quanto gli è stato detto.
Tutti gli altri non sono pervenuti e non si può salvare nulla.
L'unica cosa che resta da fare è continuare a lavorare sperando di essere supportati dalla volontà di farlo seriamente e continuativamente.
Nonostante tutto...Forza SkillStar!!!
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