di R.L.
I rospetti continuano nel loro letargo autunnale che gli consente solo di vivere da spettatori la gara odierna.
Purtroppo continua a mancare la grinta di lottare, la voglia di fare bene, la gioia di divertirsi giocando a calcio ma soprattutto la capacità di ascoltare.
I ragazzi di via Servais, figli della generazione 5G, non riescono a sintonizzarsi sulla radiofrequenza che gli consentirebbe di applicare gli insegnamenti ricevuti e quindi di fare bene divertendosi.
La distrazione e la superficialità infatti continuano a prendere possesso dei ragazzi di Mr. Ottaviani sin dai primi minuti della gara.
Subiscono un gol dopo quattro minuti che porta subito la partita in salita che finirà con un pesante passivo.
Le indicazioni ricevuti durante la settimana, ribadite puntualmente prima della partita, sembrano non attecchire nei "distratti giallo fluo" che decidono di stare a guardare senza entrare mai in gara.
L'unico lottare degno di nota che cerca, invano, di trascinare i compagni è il coriaceo Vozza, sempre disciplinato ed attento ad ascoltare ed applicare le indicazioni ricevute e soprattutto sempre grintoso, propositivo e volenteroso.
Meritevoli di "pacca sulla spalla" per aver svolto il loro compito, sono i due "ultimi uomini" Adam Kader e Sirbu, sempre alternati in maniera diligente e salomonica dal duo Ottaviani-Imbimbo che, nonostante tutto, non dimentica mai l'obiettivo di inizio stagione di dare a tutti i ragazzi un simile "minutaggio equivalente", anche a chi non sempre svolge in maniera diligente il proprio compito.
È bene ricordare ancora una volta che è un percorso di crescita, cominciato lo scorso settembre, che passerà attraverso alti e bassi, gioia di divertirsi e frustranti delusioni ma bisogna cominciare ad imparare dai propri errori per poter crescere.
Solo così i risultati torneranno e ritornerà il meritato sorriso sul volto dei rospetti che in ogni caso continuano sempre a distinguersi su ogni campo per la disciplina e l'educazione, qualità non sempre scontate al giorno d'oggi.
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