di Ottaviani Angelo

Organizzata con lo scopo di dare minutaggio in assenza di ipotetiche pressioni legate alla conquista dei tre punti, la partecipazione alla prima Halloween Cup, organizzata dalla Pro Collegno Collegnese, regala al gruppo dei ragazzi under 15 della Skillstar nuove consapevolezze per i prossimi step di lavoro da svolgere in allenamento.
Gli undici eroi di giornata, capitanati dall’estroso Barackath nell’inedito ruolo di impavido attaccante, affrontano compatti la prima gara con il San Giacomo Chieri, quinta forza del girone E dei Regionali e non sfigurano affatto.

Sulla carta il livello tecnico degli avversari potrebbe apparire proibitivo e nonostante il campo evidenzi sin da subito quanto i collinari siano obiettivamente di un’altra categoria, i ragazzi di via Servais, contati e privi di cambi, ribattono colpo su colpo e provano a imbastire trame di gioco, dopo un primo tempo da brividi che li vede andare sotto di tre reti. La ripresa è più equilibrata, la squadra più ordinata e unita e la differenza di categoria si nota solo più andando ad analizzare i fondamentali tecnici e le letture tattiche, su cui è necessario lavorare alacremente con il giusto atteggiamento e la corretta attenzione.

La finalina con la Mappanese è la logica continuazione del secondo tempo della prima gara. I protagonisti sono sempre gli stessi, non avendo cambi a disposizione, ma il warm up è servito e così alcuni errori di lettura e di posizione vengono corretti dai ragazzi stessi, oggi tutti disponibili e ricettivi.
Dopo l’iniziale svantaggio, i “rospetti” oggi in campo tengono discretamente dal punto di vista fisico e iniziano a sviluppare qualche azione corale palla a terra, aiutandosi senza indugio o polemica nelle situazioni più critiche. Il naturale sviluppo di questo modo di affrontare la sfida non può essere che il gol del pari, figlio di un’interessante iniziativa del rientrante Quartarone, che dalla destra, saltato il diretto avversario, mette un traversone che un ben piazzato Spadarotto insacca con un sinistro preciso e imprendibile, a pochi minuti dal termine della partita.

Quando tutto sembra ormai far presagire i calci di rigore per decidere quale delle due squadre andrà a conquistare il terzo posto, una delle solite leggerezze giallofluo al limite dell’area, con la palla conquistata ma non spazzata, regala agli avversari il tiro che deciderà la sfida, quando ormai anche il recupero di un minuto, annunciato dall’arbitro, era stato superato da 35 secondi.

Stanchi ma consapevoli delle discrete prestazioni fornite, i parellini escono dal campo con l’amaro in bocca per essersi lasciati sfuggire la possibilità di giocarsela ai rigori, altro momento “allenante” di una mattinata comunque positiva, che lascia presagire che il gruppo si sia lasciato alle spalle la pessima prestazione del week end scorso