Ci sono sconfitte e sconfitte, le letture possono essere molteplici,soggettive ed oggettive ma mai mi sarei aspettato di vedere in campo 11 ragazzi completamente passivi, senza mentalità, senza forza fisica, senza voglia e senza un minimo di ORGOGLIO;
Non ha senso discutere della partita perchè la partita l'ha fatta solo il Cenisia. Oggi è stato dimostrato che senza un minimo di attitudine per questo sport si rischia di andare incontro a scoppole non indifferenti. Non mi posso soffermare solo al risultato che fa male, mi soffermo tuttavia all'atteggiamento, al qualunquismo, al menefreghismo di molti ragazzi, alla rinuncia a lottare, al fermarsi davanti all'ostacolo sicuramente troppo grande, immenso da superare.
D'accordo che siamo all'inizio del percorso, d'accordo che sono circa quindici giorni che ho avvisato i ragazzi richiedendo impegno continuo negli allenamenti, cambi di velocità, dedizione ai particolari, ma mai mi sarei aspettato un crollo psicofisico e tecnico così verticale. Io non ho parole per descrivere il comportamento distaccato e quasi disinteressato della maggiorparte dei ragazzi non capaci di mettere insieme due passaggi in croce. Trovo assolutamente assurdo che ragazzi di 14 anni non riescano trovare le motivazioni per evitare certe figure. Posso capire la pochezza tecnica di alcuni ma non la mancanza di personalità. Sarebbe ora che i ragazzi si prendano le proprie responsabilità se tengono alla squadra, alla loro amicizia al calcio. Oggi mi sono reso conto ancora una volta che molti fanno calcio per passatempo o perchè costretti dai genitori a dover per forza fare un 'attività fisica. Oggi ABBIAMO dato la sensazione di essere l'armata Brancaleone senza grinta, senza mordente, brava solo a chiacchiere, delicata sotto tutti i punti di vista e soprattutto carente mentalmente, tecnicamente e caratteriale. Tra qualche tempo molti non si ricorderanno dei trenta goal subiti ma il sottoscritto non dimenticherà l'umilliazione subita e la FIDUCIA mal riposta su alcuni ragazzi che ancora una volta hanno dato la conferma di non essere all'altezza della situazione se non cambieranno velocemente mentalità ed approccio. No, Così non va, Non è giusto per i sacrifici societari, miei, dei collaboratori e del Presidente ( Naturalmente mi espngo a livello personale e mi prenderò se necessario tutte le responsabilità di quello che scrivo). Io non ho accettato di allenare il 2010 per fare delle mere figure come quelle di oggi. Necessita pertanto un cambiamento di rotta altrimenti rischiamo di non riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi e rischiamo di perdere per strada quei pochi ragazzi che davvero tengono alla Skillstar, ai compagni e al mister. . E' già difficile insegnare calcio a ragazzi obiettivamente indietro con poche competenze acquisite negli anni scors aventi percorsi sportivi non lineari, con grandi difficoltà a tenere ritmi in allenamenti e partite, poi, se si aggiungono lo scarso mordente, la scarsa voglia di raggiungere obiettivi personali e di squadra, il mio, il nostro lavoro diventa assolutamente probante ed impossibile.
MI auguro domani in allenamento di rivedere coloro che oggi NON SONO SCESI IN CAMPO con voglia e volontà, sperando di inserire in breve tempo possibile elementi che possano portare almeno la voglia e la determinazione in un contesto sportivo.DECENTE-
Sono molto dispiaciuto della cattiva prestazione dei ragazzi, sicuramente avrò colpe che andrò immediatamente ad isolare ed a modificare nel tentativo di migliorare l'aspetto tecnico e tattico ma i ragazzi ( alcuni e in grande numero) dovranno ripensare all'atteggiamento di oggi per non proporlo in futuro. Domani si riparte, spero di trovare ragazzi motivati e vogliosi di cancellare questo brutto epilogo.
Ho deciso di espormi e di correggere tutte quelle brutte caratteristiche caratteriali che oggi ho avuto modo di evidenziare, ma da solo non posso cambiare l'inerzia se non ci sarà impegno e l'aiuto da parte dei ragazzi.... Si riparte, ma con altro piglio, si riprova e si cancella questa bruttissima prestazione ma che serva da monito che niente è dovuto e che la fiducia va conquistata sempre con ardore ed impegno.
Alessandro
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