di Alessandro De Marco
Skillstar-Carrara 5-0
Skillstar-Virtus 0-2
Skillstar-Caselle 2-4
Doveva essere il primo torneo a 9, per iniziare a pensare da grandi, da “esordienti”, ma il tempo avverso, forse, ha indotto gli organizzatori del torneo, all’ultimo, a virare per un più tradizionale torneo a 7.
Decisione discutibile, assunta quando eravamo già quasi pronti per entrare in campo… Pazienza… Peccato…
Tutto solo rimandato, in ogni caso.
Mister Doni si aspetta giustamente una reazione d’orgoglio dei suoi dopo l’opaca prestazione di sabato contro l’Aviglianese e la sua squadra - nonostante i risultati delle ultime due partite di oggi - non tradisce affatto le attese del suo Mister e di tutti noi.
La prima partita, sotto una pioggia davvero torrenziale, non ha storia.
In assenza di Grindu, Mister Doni schiera, in partenza, un 2-3-1 tradizionale, ma dal sapore Skillstar, quindi aromatico e frizzante.
Mion, Gariglio, Touko, Quartarone Luca, Quartarone Marco, Luciani, De Marco.
Le geometrie di Grindu lasciano oggi posto al dinamismo dei gemelli Quartarone che sono comunque in buona giornata.
E’ una bella partita.
De Marco segna al minuto 2 con un tiro forte, a mezza altezza, di collo pieno.
Poco dopo, al minuto 3, Luciani parte da sinistra, da dietro, come un Frecciarossa sulla tratta Milano-Roma, percorre tutta la corsia di competenza senza troppo badare agli avversari e, appena può, scarica alla sua maniera.
Siamo al minuto 3 e siamo 2-0. Skillstar è effervescente e divertente, nonostante il tempo da lupi: manovra e fa girare la palla non proprio a mille, ma comunque bene, con efficacia e con buona intensità.
Al minuto 10 è 3-0. L’azione è da manuale Skillstar 2012: De Marco-Quartarone Marco-Quartarone Luca e di nuovo De Marco che, grazie alla generosità di Luca, appoggia in rete senza troppo pensare sul passaggio smarcante del compagno. Tutto top!
Entrano Ferdino, Mengozzi, Porcelli, Massariello, Rovere, Zuccolotto. Ma la sostanza non cambia. E’ una bella Skillstar.
Minuto 14 : su azione d’attacco efficace e insistita, Zuccolotto firma il gol: la palla impatta sul suo piede e assume una traiettoria diabolica. E’ il 4-0.
Il Carrara è annichilito.
Poco dopo perdiamo palla a centrocampo. Mengozzi recupera alla sua maniera, cioè alla grande, alzando un po’ lo sportello, e commette fallo sull’attaccante del Carrara che entra in area e cade. Il fallo inizia fuori area, l’arbitro non se ne avvede e decreta il calcio di rigore. L’attaccante del Carrara carica il tiro e spara una fiondata che sbatte sulla traversa. Mion era comunque piazzato.
C’è ancora il tempo per un bel gol di Ferdino, all’esordio con noi, frutto di uno schema Zuccolotto-Rovere che non lascia scampo al pallido Carrara.
Finisce la partita: 5-0.
Partita senza storia, bella Skillstar.
Nel secondo match affrontiamo la Virtus, insieme a noi in Maremma, ma eliminata prima delle semifinali. E’ una bella squadra.
Mister Doni, anche se non si gioca a 9, qualche esperimento lo fa, com’è giusto, proponendo la difesa a 3 che sarà sicuramente un leitmotiv della squadra a 9.
Si parte con un 3-2-1: Mion, Mengozzi, Gariglio, Porcelli, Rovere, Luciani, De Marco.
Interessante il duo Rovere-Luciani a centrocampo in appoggio a De Marco che spazia su tutto il fronte d’attacco.
La Virtus gioca bene, ma noi teniamo altrettanto bene il campo. La partita è equilibrata, a tratti avvincente.
Al minuto 7 la Virtus passa in vantaggio con una bella azione veloce, complice anche qualche nostra leggerezza nelle marcature e non solo. In ogni caso, e’ un bel gol.
A metà della partita, Mion, dopo una parata d’istinto lascia il campo per una botta subita al collo. Mengozzi non se lo fa dire due volte: lo sostituisce e non lo fa rimpiangere, disputando una bella partita impreziosita da 2/3 parate d’autore.
C’è spazio per tutti, di nuovo; Mister Doni fa entrare gli altri suoi ragazzi che non vedevano l’ora e cambia anche, ad alcuni, i ruoli in corso di partita, perché questa è Skillstar.
Il risultato non cambia, ma rimane in bilico.
La partita non da’ mai l’idea di essere già decisa e di andare dalla parte della Virtus.
Al minuto 25, l’ultimo minuto, la Virtus chiude però i conti su calcio di punizione.
Nulla può Mengozzi, stavolta.
Il finale è 2-0.
Nella terza partita affrontiamo i padroni di casa del Caselle.
Hanno vinto le prime due e sono in odore di vittoria del torneo di casa. Alcuni dei ragazzi della squadra locale sono già ben strutturati e sembrano più grandi della loro età.
La partita promette comunque bene.
Mister Doni parte con un 2-3-1 ma, in corso d’opera, come ormai è sua abitudine, modifica l’assetto della sua Skillstar per renderla sempre reattiva, dinamica e imprevedibile.
Si parte con: Mengozzi, Gariglio, Touko, Massariello, Rovere, Quartarone Marco, De Marco. Poi spazio a Zuccolotto, Luciani, Quartarone Luca, Porcelli, Ferdino.
Caselle passa al minuto 2 con un’azione in velocità.
Al minuto 4 pareggiamo con una bella girata di destro di Rovere: il gol è di quelli che valgono il prezzo del biglietto per velocità di esecuzione e che tengono la partita in bilico.
Al minuto 7 Caselle passa di nuovo in vantaggio e al minuto 14 si porta sul 3-1.
Intanto anche Mion recupera e rientra tra i pali.
Skillstar appare stanca, ma non molla.
I gol del Caselle sono frutto di belle azioni in velocità, ma anche di qualche disattenzione difensiva dei nostri che non sempre tengono la posizione e le marcature, lasciando troppo spazio agli avversari in qualche occasione che si rivela poi decisiva.
Certo, il tempo “novembrino” non aiuta e loro sono più fisici e prestanti di alcuni dei nostri.
Rimaniamo in partita ancora grazie alla voglia Skillstar che si concretizza in gol con Luciani: al minuto 23 realizza direttamente su calcio d’angolo. Non dico nulla di più: il gol è una perla che si commenta da sé.
Sul 3-2 ci crediamo ancora tutti.
Inzuppati dalla testa ai piedi (tutti, proprio tutti) cerchiamo di pareggiare con le residue forze.
Nel tentativo di farlo becchiamo il più classico dei contropiede e Caselle chiude 4-2.
Vince il torneo il Caselle.
Nel complesso, bene Skillstar.
Sotto la pioggia battente non è facile sviluppare il gioco che ci appartiene.
Lo abbiamo fatto comunque, dimostrando voglia e buona attitudine al sacrificio.
Qualche imprecisione sotto porta, certo, complice anche un campo difficile.
Qualche disattenzione difensiva, certo, ma nel tentativo di recuperare, forse.
Ma ci sono stati anche gli avversari che non erano male e che fisicamente avevano qualcosa in più di noi, soprattutto il Caselle.
Concludiamo terzi, ma… all’asciutto e… a 9, forse, sarebbe stata un’altra musica.
Aspettiamo il sole, allora.
Skillstar, col sole, splenderà ancora.
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