di Alessandro De Marco
AVIGLIANESE - SKILLSTAR 1-1
Avigliana ci ospita per il recupero della nona e ultima giornata di campionato, il nostro campionato.
Ci siamo tutti, oggi, per festeggiare e festeggiarci.
I padroni di casa sono quarti in classifica e ci tengono molto a fare bella figura con noi, con i primi. Si vede chiaramente.
Ci aspettano con una squadra numerosa e convinta.
Il tempo è coperto, il campo non è proprio il Nou Camp.
Mister Doni schiera il suoi, reduci dalla trasferta toscana con: Mion in porta, Mengozzi a destra e Porcelli a sinistra, in difesa. A centrocampo: Grindu è il centrale, Luciani a sinistra, Quartarone Marco a destra. In attacco De Marco.
Partiamo in salita, e non per la pendenza del campo.
Siamo lontani parenti della squadra che ha appena vinto il difficile torneo in Toscana disputando una finale d’altri tempi, per cuore e strategia, contro una delle squadre più forti di Savona.
Tutto fa pensare che oggi non sarà una passeggiata anche se qui, ai piedi della Val di Susa, passeggiare è sempre un piacere.
L’Aviglianese ci crede fin dall’inizio, vuole fare bella figura.
In apertura di primo tempo ci salva Luciani con un bel recupero dei suoi, in ripiegamento difensivo. Non è un buon segno.
Due bei tiri, sempre di Luciani, al minuto 4 e al 5 non entrano, ma insidiano la porta di casa.
La partita è anche dura, a tratti, e gli avversari non fanno complimenti e giocano meglio di noi.
L’Aviglianese non è meglio di noi, ma ha più voglia.
L’arbitro adotta un’arbitraggio un po’ all’inglese. Può piacere o no. Questione di gusti.
Brutto fallo su Luciani al minuto 6 che fa alzare tutta la panchina; i tifosi, non ne parliamo neanche. Leo recupera subito: sta bene.
Al minuto 7 Grindu salva la nostra porta dopo un’azione arrembante dell’Aviglianese.
Al minuto 10 fallo, all’altezza della tre quarti, su De Marco. Batte Luciani che pennella di sinistro come su una tela rinascimentale: la traiettoria è perfetta e l’estremo difensore arancio-nero si supera davvero ed evita il gol.
La partita è strana.
Noi non giochiamo. Loro sì.
Loro hanno voglia, noi meno.
Loro ci credono. Noi poco.
Loro più freschi. Noi stanchi.
Presagio del minuto 11. Capitoliamo, stavolta.
Con un’azione che parte da dietro la squadra di casa passa in vantaggio, direi con merito.
Ma il gol è colpa nostra.
Affranti, ma non sorpresi. Dobbiamo reagire subito. Aggradiamo meno del solito, arretriamo, non ci smarchiamo come dovremmo, facciamo girare poco la palla. Il campo non è come il nostro, questo è sicuro, ma abbiano giocato molto meglio di così in campi altrettanto imperfetti.
Mister Doni si muove, in piedi, davanti alla panchina, incredulo per la scarsa voglia dei suoi, dando indicazioni di continuo per cercare di scuoterli da questo sonno letargico e di invertire subito la rotta.
Altra occasione al minuto 14 per i padroni di casa. Pericolosa. Noi non ci siamo. Loro insistono. Noi rimaniamo nel nostro bozzolo, quasi implodiamo.
Chiudiamo il primo tempo sotto di 1-0.
Brutta partita, la nostra.
Mister Doni richiama con decisione la sua truppa. I ragazzi lo ascoltano in silenzio, un po’ tramortiti dal gol subito e dall’incapacità di reagire.
Entrano in campo, nel secondo tempo: Mion in porta, Capitan Gariglio e Touko in difesa. A centrocampo: Rovere al centro, Massariello a destra, Qurtarone Luca a sinistra. Zuccolotto centrale d’attacco.
Iniziamo con un tiro di Rovere, alto sulla traversa.
Dallo sviluppo di un angolo battuto da Rovere l’occasione più ghiotta Skillstar: la palla arriva bene, prima a Zuccolotto, poi a Quartarone Luca, ma sotto porta entrambi non ingrigliano, forse per troppa frenesia. Sarà dura oggi. Infatti è durissima.
L’Aviglianese crede al colpaccio contro la capolista, che non è in giornata. L’occasione per loro è davvero da non perdere.
Ma abbiano una reazione più d’orgoglio che di gioco.
Minuto 6: Zuccolotto riceve palla sulla sinistra del fronte d’attacco. Entra in area e, di destro, a incrociare, scarica nell’angolo basso alla sinistra del portiere avversario che nulla può. Una zampata. E’ il gol del pareggio. “E meno male!” canterebbe Mengoni.
Possiamo ripartire, ora. Finora il portiere dell’Aviglinese aveva parato tutto quel poco creato da Skillstar. E adesso? Ci accendiamo?
Potrebbe essere l’inizio della riscossa, ma non sarà così. Poca benzina, forse, per accendere il turbo: Skillstar a bassi giri.
Rovere ci riprova da fuori, ma la botta non va. L’Aviglianese insiste e, al minuto 10, Mion para alla grande fecendo capire che il premio a lui attributo in Toscana è strameritato.
La seconda frazione si conclude.
1-0 Skillstar.
Risultato aggregato 1-1.
Mister Doni tenta di svegliare i suoi in tutti i modi: sembrano Biancaneve dopo aver mangiato la mela. Le prova davvero tutte. Mischia il mazzo, cambia più volte modulo di gioco perché tutti, davvero tutti, vogliono vedere ora il famoso terzo tempo Skillstar, sempre irresistibile. Sempre, ma non oggi.
Nulla! Oggi non ce n’è. La partita rimane equilibrata e vibrante più per merito dell’Aviglianese che nostro.
Touko difende alla grande in più di un’occasione. Ci sfilacciamo e non diamo l’idea di poter segnare.
Al minuto 6 De Marco ci prova: il suo tiro finisce fuori.
Poi l’Aviglianese ci fa ancora paura con un tiro in diagonale, davvero sanguinoso e ben assestato: lambisce il palo e tiriamo tutti un sospiro di sollievo con le mani tra i capelli.
Ancora due azioni pericolose: una per parte. La nostra a firma Luciani.
La loro sventata alla grande da Mion che si supera ancora.
Finisce il terzo tempo 0-0.
Il turbo Skillstar non si è inserito, stavolta.
La partita finisce 1-1
Partita da dimenticare.
Finisce il Campionato.
Campionato da incorniciare.
Tra i ricordi più belli di sempre, per ciascuno di noi: per la galoppata vincente e avvincente coronata dalla vittoria in Maremma.
Due campionati vinti in un anno: (quasi) irripetibile per chi sa come vanno queste cose.
Skillstar da record.
25 punti su 27.
Solo il Caprie Green ci è stata dietro, ma a debita distanza.
8 vittorie e 1 pareggio su 9 partite.
71 gol fatti in 9 partite.
10 gol subiti in 9 partite.
De Marco, capocannoniere del girone, con 19 gol in 9 partite.
Skillstar si è superata, sempre, ogni settimana, alzando sempre l’asticella, dimostrando una gran forza per tutta l’intensa stagione: nei singoli, nel collettivo.
I ragazzi tutti super. Sempre. Sono cresciuti davvero tanto. Non sono più solo una squadra. Certe relazioni vanno ormai oltre: c’è amicizia tra di loro.
Mister Doni è il loro mentore: ha saputo costruire la squadra, la sua squadra, mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, nel silenzio, sotto traccia, da professionista vero, curando sempre i (minimi) dettagli, prestando attenzione a tutto, anche all’aspetto psicologico, motivazionale e relazionale, che, oggi, è fondamentate. Che è sempre fondamentale, nello sport e nella vita.
E poi i tifosi. Ma che cosa dire di più dei tifosi? Sotto il sole e sotto la pioggia. Con il vento e con il gelo. Genitori, nonni, zii, amici. Con striscioni, bandiere, voce e non solo: non più solo tifosi dei propri figli (nipoti o amici) ma, ormai, tifosi… Skillstar.
Skillstar 2012, continua così, senza fermarti, perché chi si ferma… ha già perso e a te perdere, lo sappiamo, non piace affatto.
Diverti e divertiti.
Vinci con gioia e allegria.
Come hai sempre fatto.
Provaci sempre contro chiunque.
Ricordati: vincere è bello, ma vincere insieme è ancora più bello!
Che la forza sia sempre con te.
Forza Skillstar 2012!
CAMPIONI!!!
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