di ALESSANDRO DE MARCO
Skillstar - Torinese: 7-3
Ci siamo! È arrivato il momento!
Dopo sette partite vinte, giochiamo l’ottava partita: quella decisiva, grazie… alle altre.
Con una giornata d’anticipo, oggi, si può chiudere la “partita” vera, la lunga partita del campionato.
Oggi c’è solo un imperativo categorico kantiano: Vincere!
Due i precedenti, quest’anno, con la Torinese.
Vittoria netta, per 5-0, sempre in casa, nella partita del 2 ottobre 2022; la seconda del Girone Silver del Turin Trophy, poi vinto.
Poi il 29 ottobre 2022, nella terza del campionato autunnale: vittoria, sempre in casa, per 10-0.
I precedenti fanno ben sperare.
L’obiettivo, quindi, è uno e uno solo: va messo bene a fuoco, senza esitazioni, senza concedere margine di manovra all’avversario che, almeno sulla carta, non dovrebbe destare troppe preoccupazioni.
Skillstar deve centrare il bersaglio: ora!
Il Mister sa che è arrivato il momento e ribadisce, nel chiuso dello spogliatoio, i suoi tre postulati: 1) vincere, 2) giocare bene, palla a terra; 3) non prendere gol.
Per fare ciò, non bisogna guardare troppo indietro, né troppo lontano: occorre concentrarsi sul qui e ora, chiudere i conti possibilmente nel primo tempo, per realizzare quel “doble” che nel calcio e nello sport ha sempre un alone di magico e di leggendario: si entra ancor di più nella “storia” della propria società, si fa qualcosa che rimarrà per sempre, qualcosa che rende chi lo realizza consapevole che, forse, nessuno potrà ripetersi allo stesso modo (neanche gli stessi protagonisti), per il risultato raggiunto e anche (soprattutto, direi) per come è stato raggiunto.
Che si possa dire: “Skillstar 2012: come te nessuno mai!”
Prima di entrare in campo “circle time” per concentrarsi e caricarsi: un must imprescindibile e imperdibile, sempre emozionante.
Poi via, decisi, verso il terreno di gioco.
Il tempo è coperto, 17 sono i gradi centigradi.
Entriamo in campo e la squadra ospite ha occupato la nostra panchina.
Sacrilegio!
Ci consultiamo: va bene così, va bene lo stesso.
L’ospitalità Skillstar è proverbiale.
Mister Doni cala la sua formazione sul tavolo verde, come un esperto giocatore di poker, con qualche interessante novità. Il suo desiderio e la sua volontà sono quelle di non lasciare scampo agli avversari fin dal primo secondo di gioco, di scrivere ”the end” su un campionato dominato da Skillstar: per risultati e per gioco espresso.
Mion con il numero 1 è il portiere; in difesa i difensori sono: Capitan Gariglio col 6, a destra, e Touko con l’8, a sinistra; i tre di centrocampo, in linea, sono: al centro Grindu - che si abbassa e si alza all’occorrenza - con il suo 5; Luciani sulla corsia di sinistra con funzione propulsiva ha il 3; Massariello col 9, sulla destra, a controllare la corsia dalle avanzate avversarie; al centro dell’attacco De Marco, con il 10, a “spondare” per i laterali di centrocampo e per il perno centrale e a partire o a ripartire di potenza.
Inizia l’ottava: che sia davvero simile ad una sinfonia.
E invece… qualcosa non va come dovrebbe.
Un primo tempo difficile e un secondo anche peggio.
I ragazzi entrano in campo molli: la pausa pasquale ha contributo alla loro bassa intensità; sembrano già stanchi dopo pochi minuti, con le gambe che non girano come dovrebbero. Un po’ di rilassatezza, forse, è l’altra responsabile di una prestazione ampiamente sotto la media Skillstar.
Pare tutto facile, nonostante tutto, perché dopo 5 minuti del primo tempo siamo sul 2-0.
I gol di De Marco e Massariello, due bei gol, pare preludano ad una giornata senza ansie, in discesa verso la vittoria finale.
Ma è un’illusione: la Torinese non si scoraggia. Sotto di due gol crede nel recupero e comincia a macinare gioco ferendo spesso la nostra Skillstar sia per linee centrali che sulle corsie laterali. Salgono gli ospiti, scendiamo noi.
Il “rouge” di centrocampo, con la maglietta numero 6, ci fa girare la testa: piccolo e propulsivo. Noi andiamo in black out.
Il loro 10, dal forte fisico, mette in allarme tutta la nostra difesa che patisce i suoi movimenti su tutto il fronte d’attacco.
Mister Doni avverte subito il pericolo. Richiama i suoi che, oggi, non raccolgono le sue indicazioni, obnubilati da chissà quale pensiero calcistico.
Una traversa di De Marco, due tiri da fuori di Luciani di poco a lato, una percussione centrale di Grindu con tiro ben controllato dall’esterno difensore della Torinese non cambiano la direzione della partita che prende ora una brutta piega.
E’ un primo tempo che diventa complicatissimo.
Svarione difensivo Skillstar e la Torinese dimezza lo svantaggio.
Silenzio in campo, tifosi preoccupati.
Il Mister, e non solo lui, non crede ai suoi occhi: non è la sua squadra, non è la squadra che ha plasmato in questi mesi, non è Skillstar 2012: ci perdiamo, inspiegabilmente, in meno di un bicchiere d’acqua. Così non va.
L’intervallo è surreale. Il Mister richiama i suoi, in modo fermo e deciso, a giocare come sanno, ma nel secondo tempo la situazione non cambia…
Entrano in campo: Mengozzi, con il 17, in difesa a destra; Porcelli, con il 14, a sinistra. A centrocampo: Quartarone Luca con l’11 e Rovere con il 4, rispettivamente a sinistra e a destra. Quartarone Marco al centro, a fare da collante tra difesa e attacco. Zuccolotto centrale d’attacco.
E’ un monologo della Torinese. I nostri sono in balia delle onde, in difficoltà su quasi tutti i palloni: siamo scoperti, a tratti anche un po’ imbarazzanti. Proviamo a reagire, ma con scarso successo.
A metà tempo capitoliamo di nuovo: è 2-2.
Un brivido freddo scorre sulla schiena di tutti noi. Non tanto per il risultato, non drammatico, ma per il gioco espresso che è farraginoso e lontanissimo dall’ideologia doniana.
A questo punto Skillstar ha un sussulto d’orgoglio, più espressione di giocate individuali che del giro palla richiesto: in un minuto Rovere e Quartarone Luca centrano palo e traversa: la porta appare stregata. E forse lo è!
Finisce anche il secondo tempo: lo vincono loro, 1-0 , con merito. Con pieno merito.
Il risultato aggregato dice 2-2.
Mister Doni confida nell’ormai famoso Terzo Tempo Skillstar che non lascia mai scampo a nessuno.
Pochi dei ragazzi stanno giocando all’altezza delle loro capacità. I nostri ascoltano il Mister che sa come uscire dalla palude in cui ci siamo infilati che pare davvero il Pantanal del Mato Grosso.
Negli occhi di alcuni di loro si vede che ci credono, consapevoli che nulla è perduto e che si può ancora vincere. E così sarà!
Mister Doni rimescola i suoi 13.
La squadra si sveglia dal torpore, e caldo non fa!
Luciani, al minuto 3, raccoglie un cross da sinistra di De Marco, controlla e, sempre di sinistro, chirurgicamente insacca, riportando in vantaggio i nostri.
Siamo al minuto 33 della partita.
Proprio al minuto 33…
Capitan Gariglio, al minuto 5 del terzo tempo, realizza dalla sinistra il gol che, di fatto, chiude le ostilità, mettendoci in sicurezza.
Bello il suo tiro che è nel suo repertorio.
Ma che fatica…
Siamo fuori dal tunnel!
C’è ancora tempo per 2 gol di Luciani (uno complice la difesa Torinese) e per quello di Luca Quartarone. Ptima del gol di Luca subiamo il terzo gol di giornata: la Torinese entra in area come un coltello caldo in un panetto di burro…
Subiti, oggi, 3 gol sui 9 totali in campionato.
Mister Doni storce il naso: non gli piace subire gol quasi come non vedere la palla che gira, fluida, da destra a sinistra e da di sinistra a destra.
Il terzo tempo finisce 5-1.
Il risultato finale è: 7-3.
Abbiamo vinto, soffrendo tanto, tantissimo.
Siamo di nuovo Campioni, con una giornata d’anticipo. Come in autunno.
Abbiamo vinto 8 partite su 8, soffrendo anche, ma portandole tutte a casa. Sempre!
70 gol fatti in 8 partite: mostruoso, se si pensa che chi è secondo, il Caprie Green, ne ha segnati 38.
Abbiamo anche la miglior difesa del girone.
Un applauso speciale ai ragazzi, al Mister, ai tifosi: sempre super, sempre, in una parola… Skillstar.
Se si vedono solo i risultati, è sembrato tutto facile, ma non lo è stato affatto.
I ragazzi e il Mister hanno fatto sembrare facile, quasi naturale, ciò che naturale non è: vincere non è mai scontato. Tutto è stato costruito nel tempo, col tempo.
Orgogliosi di voi, sempre, perché le vittorie passano anche dalle strettoie, come quella di oggi.
Campioni!
Due volte Campioni!
Campioni di stile, di cuore e di emozioni!
A caldo dallo spogliatoio: Andrea Gariglio.
D:”Andre, quali sono i tuoi 3 difensori preferiti:
A.G.:”Schuurs, Van Dijk e… Gariglio.”
D:”Quali sono i tuoi 3 giocatori preferiti?”
A.G.:”Messi, Mbappe’, Sanabria.”
D:”Andre, è stata una stagione davvero fantastica. E’ stata la tua migliore stagione?”
A.G.:”Sì, è stata la mia stagione più bella. Abbiamo vinto tanto e sono migliorato come difensore.”
D:”Quali sono stati i tuoi gol più belli, quest’anno?”
A.G.:”Il tiro a giro da fuori area, in casa, contro il Venaria e… il gol di oggi, che ci ha portati sul 4-2.”
“Grazie, Capitan Gariglio: continua così. Ci aspettano altre partite importanti da qui alla fine della stagione.”
Queste le parole del Capitano della nostra squadra, Skillstar 2012: la squadra del “doble”.
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