DI Alessandro De Marco
Val Susa - Skillstar 0-14
Mi hanno sempre appassionato i testa-coda.
Hanno sempre qualcosa di magico, di imprevedibile, di imponderabile.
E’ un po’ un Davide contro Golia (alle volte), un Ettore contro Achille (altre).
Quando la prima incontra l’ultima, per storia, per tradizione, accadono cose strane: può sempre succedere di tutto.
Il rischio per la prima è quello di prendere sotto gamba l’avversario.
Lo stimolo per l’ultima è quello di provare a far vedere che il divario non è poi così grande.
Oggi il pronostico è stato confermato.
Il più forte ha vinto.
Skillstar vince bene, giocando bene.
Il tempo è coperto.
Il campo è sintetico.
Arriviamo e l’accoglienza è buona e così sarà per tutta la partita.
I tifosi avversari sono sportivi, come i nostri.
Mister e dirigenti scambiano qualche parola, sia prima della discesa negli spogliatoi, sia durante il riscaldamento.
C’è un bel clima tra le due squadre: così deve essere sempre.
Mister Doni, nello spogliatoio, riprende un tema a lui caro: “la palla deve girare sempre e deve girare bassa”. I suoi ascoltano e faranno, per tutta la partita, come ha detto loro il Mister. Novità di formazione: Zuccolotto in partenza, De Marco dopo, nel secondo tempo: entrambi non tradiscono le attese.
Si parte con Mion in porta, Capitan Gariglio e Porcelli a presidio della difesa, Grindu centrale e metronomo di centrocampo, Luciani e Rovere gli esterni (molto esterni), Zuccolotto - come anticipato - in avanti.
Il primo tempo è bello.
Val Susa chiusissimo, dietro, a difesa serrata della porta di casa.
Skillstar sempre in controllo e, direi, in dominio.
La palla non varca mai il centrocampo dalla parte di Mion, neanche per sbaglio.
E’ un assedio non forsennato, ma assennato, ragionato e consapevole.
Palo di Grindu nei primi minuti.
La palla non entra, ma giocando così non può non entrare: è solo questione di tempo.
Ci vogliono 8 minuti di (bel) gioco e LeoLuciani, sblocca alla sua maniera, con un tiro teso e preciso.
Poi è la volta di Zuccolotto che con un uno-due (bello, il secondo gol) porta i suoi al riposo sul 3-0.
Il secondo tempo si apre così: Porcelli rimane in campo, in difesa, a sinistra. Gli si affianca Mengozzi. Massariello al posto di Rovere. De Marco di punta. Il resto rimane com’era.
A volte è questione di secondi: ne bastano 8 (8 secondi, non minuti, avete letto bene) e Luciani con un bel tiro, di forza e con la sua tipica coordinazione, apre le marcature del tempo n.2: un eurogol!
I ragazzi rimangono concentrati, sono rigorosi e disciplinati: si cercano e si trovano.
La palla gira come deve.
Mai un’insistenza nel dribbling.
Sempre la volontà di ben giocare.
Nelle ripartenze degli avversari un drone vedrebbe i nostri in un perfetto 2-3-1 in cui i due difensori stanno sulla linea di centrocampo, altissimi, ma sempre bel posizionati: è un piacere.
I passaggi sono linee tracciate col righello.
Si vedono triangolazioni veloci e angoli disegnati col goniometro.
I ragazzi di Doni si scambiano di posizione durante le fasi di gioco, per lo smarcamento, su puntuale indicazione del Mister.
Bruno Pizzul direbbe: “tutto molto bello!”
Le occasioni fioccano.
Le azioni sono ordinate, ma al tempo stesso imprevedibili a fantasiose, dal centro e da entrambe le fasce.
Segnano 2 gol De Marco (uno, interessante) 2 e gol Rovere (che è al terzo nelle ultime due partite), ma prima ancora di loro fa il quinto gol Skillstar Massariello, in fascia destra, con precisione.
Il parziale del tempo dice 6-0. In 15 minuti. Un gol ogni due minuti e mezzo…
Siamo, ora, 9-0.
Non c’è storia.
Troppo il divario.
Nel terzo tempo Mister Doni mischia le carte, gli uomini, i ruoli: mischia tutto.
I suoi lo seguono - magari con un po’ di stupore - ma il risultato dà ragione al Mister.
Zuccolotto fa il suo terzo gol, con dedica.
De Marco, altri 2 (uno sotto l’incrocio dei pali) e sono 4. Grindu timbra anche lui, con gran merito, e Porcelli sigla il suo secondo gol stagionale dopo una bella azione corale, giocando più avanti rispetto al solito.
Mengozzi ci prova più volte, nel suo inedito ruolo di centravanti: tutti, dalla panchina e dagli spalti, fanno il tifo per lui. Solo per poco non riesce nell’intento di rendere la giornata - sua e del mondo Skillstar - ancora più memorabile. Gol solo rinviato. Di sicuro.
Inedita coppia difensiva, per una manciata di minuti: De Marco-Luciani.
Poi, esordio in porta di Rovere.
Mion, provato anche in difesa.
Finisce così.
Terzo Tempo: 5-0 per i giallo fluo.
Risultato aggregato: 14-0 per noi.
Porta inviolata: bene, bene, terza volta su 5 partite.
Regalo del Mister ai ragazzi, a fine partita, per festeggiare la vittoria e la bella prestazione di squadra.
Vinciamo noi, ma vince lo sport, vincono i sorrisi di tutti, vincono… vincitori e vinti.
Siamo sul gradino n.15 col Caprie Green.
Sabato, sul campo amico, riceviamo proprio il Caprie. Se non è la partita decisiva, ci assomiglia molto.
Inutile dire che dovete “restare con noi”.
Stiamo concentrati.
Mancano 4 partite, 12 punti in palio, 12 gradini da salire ancora.
Abbiamo scollinato, con la quinta partita, e non molliamo.
Forza Skillstar2012!
Grazie Val Susa, esempio di sportività e correttezza.
A caldo, dallo spogliatoio: Diego Porcelli.
D: “Diego, come ti è parsa questa partita? Come abbiamo giocato?”
R: “Siamo stati forti e abbiamo vinto.”
D: “in che cosa dobbiamo migliorare, secondo te?”
R: “Nella tecnica individuale.”
D: “Sai che con i 14 gol di oggi Skillstar ha segnato, nelle 5 partite di questo campionato, 53 gol (subendone 2). Quanti gol segnerà Skillstar in tutto, a fine campionato?
R: “93. Speriamo.’
D: “Sei al tuo secondo gol in questa stagione, sei contento?”
R: “Sì, molto: in tutte e due le occasioni ho segnato prima della partita Inter-Juve… (nel campionato autunnale Juve-Inter ndr)”.
D:”Vuoi dedicare a qualcuno il tuo bel gol di oggi?
R:”Sì, voglio dedicarlo a mio nonno Pasquale…”
Grazie, Diego!
Diego è un ragazzo silenzioso e riservato.
Al primo anno con Skillstar.
Contenti tutti - compagni, Mister e tifosi - che, proprio oggi, abbia segnato.
Contenti tutti per la sua dedica davvero speciale…
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