DI ALESSANDRO DE MARCO
SKILLSTAR - PIANEZZA 12-0
Skillstar- Pianezza 12-0
Sono 9 le partite da disputare, 27 i punti da conquistare. Come gli scalini di una scala immaginaria: alcuni più alti, altri più bassi. Un sola cosa è certa: in cima alla scala c’è la coppa. Chi fa più gradini, chi si piazza sul gradino più alto, vince e… si porta a casa il Campionato.
Oggi inizia la scalata, giocando in casa.
E’ la prima partita. Sempre importante.
C’è il sole, la ventilazione è appena apprezzabile, le temperatura è quella perfetta per giocare a calcio. Sembra primavera.
I ragazzi arrivano in spogliatoio, presenti in corpo e in spirito. La partita di Caselette è ormai un pallido ricordo. Occorre una prestazione maiuscola per fugare ogni dubbio.
Il Mister Doni è carico e carica i suoi: distribuisce le magliette, comunica le formazioni mischiando un po’ le carte, impartisce le indicazioni di rifinitura su cosa fare in campo e perché.
Ultimo atto prima di uscire dallo spogliatoio:
il Mister chiede ai ragazzi di unirsi a lui, in cerchio, in piedi, abbracciati, per “fare squadra” e convogliare tutte le energie verso la vittoria, uniti, insieme. E’ emozionante.
L’atmosfera è quella giusta: si capisce subito che oggi si fa sul serio, che inizia la scalata dei 27 gradini di quella scala virtuale che ci è stata assegnata in sorte, la scala del Girone C.
Il campo è il nostro: super, in ogni singola zolla.
Lo striscione è al suo posto, dove l’avevamo lasciato dopo i festeggiamenti del 26 novembre scorso: ci aspetta per la foto ufficiale, quella di rito.
I tifosi, in astinenza da campionato, si accomodano sulle panche verdi poco fuori dal campo, pronti a sostenere i ragazzi.
Riscaldamento intenso dei nostri.
Arrivano gli avversari.
Entra l’arbitro.
Si parte.
C’è una sola squadra in campo, che gioca bene, che si muove bene, che ha i giocatori che corrono come devono, anche senza palla, e che si smarcano con continuità: oggi, questa squadra, è Skillstar.
Tutti fanno il loro, con ordine e disciplina, ma anche con il giusto estro, che non guasta mai.
Luciani, domina la fascia sinistra, con movimenti che ricordano alcuni grandi giocatori di fascia del passato: crea sempre superiorità numerica, chiave della partita, sfruttata a turno da tutti i suoi compagni. Segna 3 gol e fa segnare.
Dei 12 gol totali, 6 portano la firma delle due punte centrali: De Marco, oggi, ne fa 4, Zuccolotto 2. Significa che la squadra è in salute.
La difesa si muove con sincronia nei suoi 4 protagonisti (Gariglio, Mengozzi, Porcelli, Touko), alzandosi come deve, con Gariglio, il capitano, che si/ci concede anche un gol.
A centrocampo Grindu detta i tempi da maestro, dandosi il cambio con Marco Quartarone: entrambi autori di un gol ciascuno. Quello di Grindu apre le danze.
Massariello, Luca Quartarone e Rovere coprono a turno la fascia - quella sinistra, Luca - in modo diverso, ma ugualmente preciso ed efficace.
Mion presidia la porta in modo sicuro: oggi, per lui è “clean sheet”.
Gli avversari sono in balia dei nostri, dall’inizio alla fine. Si trovano dall’inizio in un mare in tempesta, dove Nettuno si chiama… Skillstar.
Lo score dice: 5-0 nel primo tempo, 3-0 nel secondo, 4-0 nel terzo.
Il finale sarà 12-0.
Alcuni gol di pregevole fattura, per costruzione e realizzazione; alcuni anche con bei tiri da fuori.
I primi 3 gradini sono stati saliti: ne mancano 24 per essere sicuri, ma forse… ne potrebbe bastare anche qualcuno in meno per vincere il Campionato.
Sappiamo che non tutti saranno come quelli di oggi; speriamo che non ci siano mai gradini come quelli… delle piramidi azteche.
Confidiamo, alla fine, di essere proprio noi sul gradino più alto, domenica 23 aprile, dopo la partita di Avigliana.
Sarebbe bello. Sarebbe unico.
I ragazzi con il loro Mister ce la metteranno tutta.
Noi ce la metteremo tutta.
Ci proveremo tutti, fino all’ultimo.
Forza Skillstar2012!
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