DI ALESSANDRO DE MARCO
l tiepido sole di fine gennaio non basta alla Skillstar per scaldare il suo motore e per approdare alla seconda finale consecutiva della Gianduja Cup.
Complici anche due assenze importanti - il portiere titolare e il centrale di centrocampo - la squadra punta necessariamente sul maggior dinamismo a scapito delle ormai collaudate geometrie.
Oggi non è la solita Skillstar con il suo gioco arioso e bello a vedersi, con la circolazione di palla da squadra di rango e le accelerazioni improvvise che infiammano il pubblico.
Oggi è una Skillstar un po’ timorosa.
Nel primo tempo non parte male e fa ben sperare: tiene lo 0-0 per buona parte della frazione. Poi il Rivalta, all’ottavo, passa in vantaggio per un errore difensivo e, nel giro di due minuti, raddoppia.
I nostri accusano il colpo.
Nel secondo e nel terzo tempo i ragazzi ci provano, ma con scarso successo e non con la solita grinta e determinazione.
Poche le occasioni da gol.
Qualche serio pericolo, invece, corso sulle incursioni avversarie.
Una prestazione maiuscola di Mengozzi, in porta, contiene il passivo e permette comunque ai nostri di tenere accesa la speranza e di provarci fino all’ultimo.
Alla fine sarà 2-0 per il Rivalta.
Rivalta in finale.
Ma la Skillstar riaccenderà subito il motore.
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